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Senza che nessuno intervenga ovviamente, perchè fintanto che sono loro ad essere razzisti nei nostri confronti, rimane pur sempre un razzismo consentito, ma a parti invertite scatterebbero subito ban.
A parte che io non ci vedrei nulla di male nel vivere in un villaggio celtico, anzi, sarebbe un orgoglio per me, dal momento che sarebbe un qualcosa che riguarderebbe la mia storia e la storia dei miei avi. Comunque son rimasti ancora A.C sti poveracci. Ora quelle terre sono conciate cosi e governate da organizzazioni criminali di stampo mafioso:
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Non ragioniam di lor, ma guarda e passa
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CITAZIONE (quarantOTTO @ 27/9/2023, 08:28) Non ragioniam di lor, ma guarda e passa
Il mio intento non è quello di creare una discussione atta a percularli di rimando, ma ha lo scopo di mettere in luce quel che davvero pensano di noi.
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Che poi questa antica cibìviltà di cui si vantano non è una creazione autoctona
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CITAZIONE (quarantOTTO @ 28/9/2023, 08:07) Che poi questa antica cibìviltà di cui si vantano non è una creazione autoctona
Si difatti in molti commentando quell'immagine glie lo hanno fatto notare.
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Questo non è razzismo territoriale da parte dei tuo compari sudisti contro la Nazione Cisalpina e i cisalpini? lumevo Guarda anche ad inizio pagina.
Sempre dietro a fare del doppiopesismo un arte vero?
Il movimento Cisalpino nasceva per contrastare il nazionalismo fascista. Come scriveva l'allora ventisettenne Gianfranco Miglio, il nazionalismo fascista era stato «il cavallo di Troia per mezzo del quale l'assolutismo dittatoriale aveva superato le mura delle garanzie costituzionali e aveva distrutto lo Stato democratico». Nasceva soprattutto per tutelare gli interessi dell'Italia settentrionale, sino a quel momento considerata «una monumentale mucca da mungere», ovvero «il Paese di Bengodi». Si trattava delle perverse dinamiche di una politica «verniciata di tricolore». I meridionali infatti «si convinsero anzitutto di avere diritto a ricevere dal settentrione tutto quanto loro occorreva e di avere, perciò, il dovere di sostenere le vedute "unitarie" del governo».
Fonte
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CITAZIONE (CISALPINO @ 4/4/2024, 10:24) sino a quel momento considerata «una monumentale mucca da mungere», ovvero «il Paese di Bengodi». Si trattava delle perverse dinamiche di una politica «verniciata di tricolore». I meridionali infatti «si convinsero anzitutto di avere diritto a ricevere dal settentrione tutto quanto loro occorreva e di avere, perciò, il dovere di sostenere le vedute "unitarie" del governo».
Cosa che avviene tutt'oggi. Tra lo Stato a trazione centro sudista e le varie organizzazioni criminali sudiste di stampo mafioso terroristico, la Nazione Cisalpina continua ad essere una monumentale mucca da mungere per i sudisti, e questi meridiorientali credono tutt'ora di avere ""diritto"" a ricevere dalla Cisalpina tutto quanto loro occorra, sotto il beneplacito di uno Stato a loro non avverso, formato a sua volta da sudisti e per sudisti.
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Razzismo territoriale, esclusionismo e suprematismo sudista nei confronti della Cisalpina, che è il traino economico e sociale del resto della penisola dello Stato italiota:
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7 replies since 27/9/2023, 07:22 93 views
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