| QUOTE (CISALPINO @ 1/4/2024, 02:02 PM) Allora cerco di riformulare il mio discorso semplificandolo:
Devi ammettere che il tuo "Ritengo di essere antifascista ma non mi definirei mai cosi" è al quanto ambiguo sinceramente. Se non siamo d'accordo su sto punto non andiamo da nessuna parte.
Il tuo essere libertario cosa significa per inciso? Sai, perchè dire libertario è un pò come dire tutto e nulla. Tenendo presente che ci sono libertari di destra. Altra cosa che mi ha lasciato perplesso è quando hai scritto che non possiedi sufficienti elementi per poter giudicare l'operato del neoeletto presidente argentino. In tutta libertà, mi sembra una risposta di comodo insomma, per non sbilanciarsi troppo, pur sapendo che è uno di destra, ma destra destra e che in campagna elettorale brandiva una motosega. Insomma, non mi sembra tanto apposto e democratico come presidente, poi certo, bisogna vedere come opera nel corso della sua legislatura, ma il suo prologo non promette bene.
Per quanto concerne il tuo essere federalista solo perchè sei contro il centralismo statale romano, vabbè, ci passo sopra. Fatico invece a passarci sopra al fatto che sei un federalista ma che vuole saldamente rimanere ancorato allo Stato/nazione italiano. Non mi definisco antifascista per due motivi: 1.le parole cambiano di significato e vengono usate in maniuera distorta (vedi che mi tocca ripetermi?) Antifascista nasce come termine positivo ma col passare degli anni, giusto o sbagliato che sia, assume anche una connotazione negativa. Con la maggior parte di quelli che oggi si definiscono/vengono definiti antifascisti ho poco a che spartire, perché generalmente all'antifascismo collegano una serie di altre idee, economiche, sociali, uotpistiche eccetera e spesso un modo di operare che non condivido 2. Sono antiautoritario e quindi sono per forza di cose anche antifascista, anche senza definirmi tale.
Libertario è colui che opera per aumentare le libertà. Le libertà sono intese in senso concreto. Il libertario riconosce a tutti gli altri le stesse libertà che riconosce a se stesso. Ha libera scelta dei mezzi che utilizza nel suo operare. Dalla definizione ne consegue che il "libertario di destra" non esiste (né quello di sinistra)
Non ho elementi per giudicare il nuovo presidente argentino. Devo giudicarlo dal programma elettorale? A parole chiunque può dire qualuque cosa, bisogna vedere come prova a realizzare quello che a parole si proponeva. Non ho letto il programma, forse potrei trovarmi d'accordo su alcuni punti, ma non mi sono interessato alla questione.
Posso usare l'etichetta federalista ma (anche qui tocca ripetermi) devo fare dei distinguo. Sono anticentralista perché sono per l'organizzazione dal basso. Per me essere indipendentisat non ha senso perché 1. se domani si facesse l'indipendenza della Cisalpina/Macroregione del Nord/Cantone LombardoVeneto/Svizzera Italiana Allargata eccetera e poi ci trovassimo un centralismo bergamasco/milanese/veneziano/locarnese o quello che è, che ci avremmo guadagnato? Niente. Ai fini pratici la forma organizzativa è più importante che l'indipendenza. 2.Il federalismo è più facile da portare a casa, l'indipendenza quando la vedi?
Ma poi a che cosa serve definirmi? |
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