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"E' una giornata storica, eccezionale. Ero convinto che avrebbe corso un altro anno, sarebbe stato bello vederlo nel box con il fratello. Invece...". Marc Marquez ha parlato dell'annunciato ritiro di Valentino Rossi, "alla fine di una carriera lunga 25 anni, con risultati incredibili. Ha portato tanto a questo sport, abbiamo imparato tutti da lui" ha detto il campione spagnolo, protagonista con il pesarese di tanti duelli in pista, alcuni molto accesi, e di altrettante schermaglie verbali fuori dai circuiti.
"Rossi ha percorso una carriera sportiva unica. Quello che ha fatto per il motociclismo è irripetibile - ha concluso Marquez - E' andato forte in pista, ma questo era riuscito già ad altri piloti prima. Lui però ha avvicinato tanta gente al motociclismo, grazie al suo naturale carisma".
VINALES: "E' stato il mio punto di riferimento. Quando sono cresciuto ho potuto condividere un team con lui, ho imparato tanto. E' stato il mio idolo da quando avevo 3-4 anni fino ad ora, una fonte di ispirazione. Sono fortunato ad aver gareggiato con lui. Dobbiamo ringraziarlo tutti, rappresenta il Dio delle moto. Avremmo voluto gareggiare con lui per sempre, ma dobbiamo essere molto grati a Valentino", ha aggiunto.
QUARTARARO: "Valentino era già 2 volte campione del mondo quando sono nato, sto gareggiando con lui, è triste pensare che no sia con noi, è davvero la persona che mi ha fatto voler diventare un campione di MotoGP. Da bambino andavo nella sua hospitality a chiedere una foto, è una leggenda, la sua carriera è eccezionale, è ancora il mio idolo, non ho parole per descriverlo".
MIR: "Un privilegio gareggiare contro Vale, forse ero più agitato di lui quando ha comunicato la notizia. Sembrava che questo momento non dovesse mai arrivare, penso abbia tutto per godersi la vita. Lui è il Jordan delle moto, sarà difficile ripetere un Rossi".
MILLER: "Rossi? Parliamo di una leggenda, è un vero monumento. Per me e' stato un onore condividere la pista con lui in questi anni. Penso che sia un'enorme perdita per lo sport vederlo ritirare dopo oltre 20 anni nel paddock, ci mancherà ma non penso che sara' lontano per via del suo team. Ha detto che vuole correre con le auto, non vedo l'ora. Pensavo che avrebbe accettato di provare una Ducati per l'anno prossimo, ma alla fine è una sua decisione".
IL TEAM DIRECTOR YAMAHA LIN JARVI: "Valentino mi ha comunicato questa decisione qualche giorno fa, siamo stati sedici anni insieme, in due periodi diversi. L'arrivo di Rossi è stato un momento importante, è stata la rinascita della Yamaha, perché lui è stato il catalizzatore nel cambiare il modo di lavorare. Con lui abbiamo vinto 4 mondiali e dobbiamo ringraziarlo tantissimo. Lui è stata la rinascita anche per altri piloti. E' stata una decisione molto importante per lui, Spero che il pubblico possa adesso godere dello spettacolo nelle ultime gare della stagione. Il momento più difficile? Quando lui ha deciso di andare alla Ducati. Bello invece quando è tornato da noi e ha vinto ancora".
Fonte:
https://www.msn.com/it-it/sport/moto-gp/ma...sedgdhp&pc=U531
Mamma mia come mi dispiace, la sua fama lo precede!
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