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Un vero e proprio schifo all'italiana!. -
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Nell'opera di Reich - Psicologia di massa del fascismo, c'è scritto:
"In periodi di “tranquilla” democrazia borghese il lavoratore occupato ha due possibilità fondamentali: l’identificazione con la piccola borghesia che lo sovrasta oppure l’identificazione con la propria condizione sociale che genera forme di vita proprie che sono contrarie a quelle reazionarie. La prima cosa significa invidiare il reazionario, imitarlo e, se esiste la possibilità materiale, assumere completamente le sue abitudini di vita. La seconda significa rifiutare queste ideologie e abitudini di vita del reazionario, creare una netta linea di separazione, negarlo, sottolineare il proprio modo di vivere e ostentarlo".
Cosi avviene con tutti quei proletari/plebei che, spinti proprio da questa identificazione con la piccola e media borghesia, farebbero di tutto pur di assumere appieno taluno stile di vita, ricercando vestiti griffati, scarpe alla moda, cellulari e computer di ultima generazione, oppure mangiando in ristoranti lussuosi e costosi e assumendo impostazioni caratteriali e ideologiche tipiche della borghesia padronale - autoritaria e capitalistica.
Talvolta l'identificazione è cosi forte che il proletario imborghesito tende a ripudiare e odiare il proletario che si identifica con la propria condizione sociale.
Non è solo l'imborghesimento della classe operaia, ma anche il condizionamento della società da parte della borghesia fascista o fascistizzata e l'influenza che la società ha nei confronti proprio di essa.
Come disse Battiato in una sua canzone:
Le barricate in piazza le fai per conto della borghesia che crea falsi miti di progresso".
In pratica è proprio il proletario occupato imborghesito, votante, il quale si identifica cosi tanto con la sua controparte padronale e benestante, da divenire talmente reazionario per finire a sua volta a respingere il padrone borghese, ma con lo scopo di prendere il suo posto all'interno di un ottica societarie irreggimentata.
I padroni borghesi danno l'input, poi spetta alla classe lavoratrice repressa sessualmente e caratterialmente corazzata mettere in pratica tale progetto. Quando il proletario raggiunge l'apice reazionaria, esso pretende di sostituirsi a pieno titolo a coloro i quali inizialmente si identificava, perchè alla base di ogni fascismo c'è la dittatura del proletariato iper reazionario, che finisce per sovrastare la classi altolocate e prendere cosi il potere
Cosi facendo, il proletario iper reazionario e razzista, vuole essere sotto il controllo di un dittatore, tanto autoritario e violento tanto quanto lo erano i suoi genitori, di conseguenza esso finirà per identificarsi in quel dittatore e non più con la borghesia padronale oramai surclassata.
Edited by Gianluca C. - 21/10/2021, 11:30. -
Diamanda.
User deleted
Fromm in "Psicologia delle masse e Analisi dell'Io" spiega che certi individui entrano a far parte di un gruppo perchè vogliono tornare alla madre. Tant'è che la patria è denominata appunto " Madre patria". Son tante le persone senza carattere che cercano un appiglio di qualsiasi tipo e spesso si legano a gruppi paramilitari, fascisti, gruppi creati da sette, con regole rigide, perchè si sentono come bambini sperduti e confusi e cercano sicurezza.
Ovviamente chi è sicuro di sè non ha bisogno di tali riunioni o pseudo religioni.
Ma purtroppo non siamo tutti cosí.. -
.Fromm in "Psicologia delle masse e Analisi dell'Io" spiega che certi individui entrano a far parte di un gruppo perchè vogliono tornare alla madre. Tant'è che la patria è denominata appunto " Madre patria". Son tante le persone senza carattere che cercano un appiglio di qualsiasi tipo e spesso si legano a gruppi paramilitari, fascisti, gruppi creati da sette, con regole rigide, perchè si sentono come bambini sperduti e confusi e cercano sicurezza.
Ovviamente chi è sicuro di sè non ha bisogno di tali riunioni o pseudo religioni.
Ma purtroppo non siamo tutti cosí.
Un analisi che non avevo mai fatto.
Di solito si ricollega tutto al patriarcato, mentre questa analisi verte sul versante opposto, ovvero al matriarcato, la ricerca spasmodica di quella protezione materna che magari non si è mai avuto.. -
.Son tante le persone senza carattere che cercano un appiglio di qualsiasi tipo
Il punto sta in quel "di qualsiasi tipo". Perché di appigli abbiamo bisogno tutti, anche quelli tra noi più avventurosi (vedi Ulisse).
Chi è meglio predisposto, o più fortunato, può riuscire a trovare un appiglio nel proprio io (centro), ma sempre di appiglio si tratta.... -
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Cosa intendi per "meglio predisposto"? . -
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Letteralmente, uno che ha maggior predisposizione, genetica, caratteriale . -
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Chi è forte caratterialmente alle volte tende ad essere anche privo di sentimenti, freddo e insensibile. . -
.Chi è forte caratterialmente alle volte tende ad essere anche privo di sentimenti, freddo e insensibile.
Vero, ma non ha a che fare con la "centratura"
Hai letto anche il Reich della fase "mistica"?. -
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Di lui ho letto solo Psicologia di massa del fascismo.
Cosa intendi per "centratura"?. -
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Reich ha poi abbandonato questo approccio marxista (di classe) all'analisi dei comportamenti personali, sostituendolo con uno che possiamo definire psico-biologico, psicologico e biologico al tempo stesso
Quell'avere un solido appiglio in se stessi. Il centro di gravità, più o meno permanente, di cui parlava Battiato
Edited by Otto LL. - 12/23/2021, 04:53 PM. -
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Tipo l'energia orgonica?
Quella portata avanti da DeMeo?
www.facebook.com/watch/?v=472227236819488. -
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Sì, l'energia orgonica cosmicaReich ha poi abbandonato questo approccio marxista (di classe) all'analisi dei comportamenti personali, sostituendolo con uno che possiamo definire psico-biologico, psicologico e biologico al tempo stesso
Scrive infatti in Etere, Dio e Diavolo:
«Conosco l’errore umano per mia personale esperienza. Ho partecipato anch’io al grido di “colpevole! colpevole!”, per anni, ed in vari ambiti. (...)
Incominciai a sbagliare allorché dichiarai responsabile del male la sola religione. (…) Continuai ad errare passando ad incolpare gli interessi personali di uno strato sociale – genitori ed educatori- nella repressione della vita amorosa umana. (…)
Quando subii l’influsso del grande movimento socialista e per anni lavorai in mezzo agli strati popolari più bassi, come medico, fui vittima del grosso errore di credere “colpevole della miseria il capitalismo”. Occorse la crudele esperienza della degenerazione della rivoluzione russa, per liberarmi di questo errore. Essi avevano assassinato i capitalisti, e la miseria divenne maggiore e più vasta; la menzogna, la diplomazia, la mania di fare i politicanti, le spie e i delatori, -tutte cose che, in principio, andavano eliminate- divennero più forti che mai. (…)
Per anni fui preda del pregiudizio che l’inconscio fosse “malvagio” e perciò “colpevole” di ogni miseria: e questo in armonia con la dottrina freudiana. Furono necessari dieci anni di dure fatiche mediche presso gli ammalati per togliermi da tale inganno. Ciò mi costò l’amara inimicizia di molti uomini d’affari nel campo della psichiatria (…)
Ho dunque partecipato ai più gravi sbagli del mio tempo e li ho anzi sostenuti con convinzione. (…)
Ignoro se, oggi, io sia vittima di un nuovo errore.»
(grassetto mio). -
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Un cambiamento drastico e radicale direi.. .