Civitanova Marche, uccide un ambulante in strada mentre i passanti lo filmano

ORRORE NELL'ITALIA SAHARASICA!

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    "Fermati, lo ammazzi così", gridavano i passanti. Ma Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, 32 anni, non si è fermato. Ha picchiato l'ambulante con la sua stessa stampella, che lo aiutava a camminare dopo un incidente. Lo ha colpito più volte in tutto il corpo. E quando la vittima è caduta per le bastonate, gli è salito sopra, tenendogli la testa schiacciata per terra. "Pezzo di m...", gli ha detto. Alika Ogorchukwu, nigeriano di 39 anni, una moglie e un bimbo di 8, è morto così, tra gli sguardi immobili lungo corso Umberto I, la via dello shopping di Civitanova Marche. Mentre chiedeva l'elemosina davanti ai negozi. Il suo aggressore è stato arrestato dalla polizia per omicidio volontario e rapina, perché dopo il pestaggio si è pure allontanato con il telefono della vittima.

    Un'aggressione feroce, avvenuta poco dopo le 14 di ieri davanti a un negozio, e immortalata dai video delle telecamere di sorveglianza e da chi era lungo la strada. Un filmato riprende la scena: Ferlazzo è sopra la vittima, che cerca di divincolarsi, ma lui gli schiaccia la testa a terra, mentre le persone intorno chiedono di chiamare la polizia, un cane abbaia, qualcuno urla: "Lo ammazzi così", "fermati". L'avvocato Francesco Mantella, che in passato ha assistito il nigeriano e adesso rappresenterà la vedova, commenta il video sconcertato: "È raccapricciante. Nessuno interviene per soccorrerlo, per fermare quella furia omicida. Bisogna interrogarsi su questa indifferenza vergognosa, non c'è più senso civico, sensibilità, solidarietà".

    Quando i soccorritori sono arrivati, Alika era ormai morto. Un telo è stato steso sul suo corpo, rimasto a terra per cinque ore, mentre in corso Umberto I arrivava, disperata la moglie. Le indagini sono seguite dalla squadra Mobile di Macerata, diretta da Matteo Luconi, e dal commissariato di Civitanova. Sul posto è arrivato il magistrato Claudio Rastrelli.

    Ferlazzo, operaio di origini campane che lavora a Civitanova Alta, con piccoli precedenti penali, difeso d'ufficio dall'avvocata Roberta Bizzarri, è stato fermato dai poliziotti poco più lontano, mentre si allontanava con la sua fidanzata. Dalle prime testimonianze era emerso che l'uomo avrebbe reagito a delle avance fatte dall'ambulante nei confronti della donna. Ma questa ricostruzione non convince gli investigatori, che escludono approcci di questo tipo. E pensano più a una reazione per il comportamento insistente della vittima nel chiedere l'elemosina o nel vendere qualcosa, visto che Alika viveva offrendo fazzoletti e altri piccoli accessori davanti agli esercizi commerciali. Una presenza conosciuta, descritta come tranquilla, a volte forse insistente, ma non da poter fare immaginare un epilogo del genere.

    L'autopsia chiarirà le cause della morte. Oltre alle ferite per le bastonate, l'esame dovrà spiegare quanto sia stato determinante il fatto che Ferlazzo ha schiacciato con il suo corpo la vittima, probabilmente provocando dei traumi o un'emorragia interna.

    "Quello che è accaduto è un fatto di una violenza inaudita, ci ha lasciato attoniti", dice il sindaco di centrodestra di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica. "È un fatto lontano dalla normalità della nostra città, conosciuta per essere da sempre accogliente e tranquilla", aggiunge, esprimendo "vicinanza" alla famiglia della vittima. "Sono sconvolto e addolorato", le parole del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

    Fonte:

    www.repubblica.it/cronaca/2022/07/...idio-359683614/

    L'assassino non poteva che essere un saharasico di origini campane.
     
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0 replies since 31/7/2022, 11:22   16 views
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