-
|
| .
|
|
|
|
Bisognerebbe iniziare a vedere i Winnilowie / Winnili, come un popolo invasore anzichè come liberatore. Non furono migrazioni pacifiche ma armate. E' altrettanto vero che successivamente costoro si cristianizzarono, non senza difficoltà ovviamente. Lo stesso vale per i Goti, i Cimbri, i Franchi e tutte quelle popolazioni barbariche che invasero questa penisola. Siamo una delle pochissime popolazioni che provano ammirazione nei confronti di coloro che ci hanno invaso. Tutti i regni dinastici in questa penisola furono regni alloctoni, eppure, se ne parla ancora con un senso di ammirazione nei loro confronti. Cosi come per l'idea costrutta di coloro che affermano che se non fosse stato per la resistenza del papato l'unione dell'Italia sarebbe avvenuta secoli e secoli prima e per mano longobarda. Come se i germani odierni dovessero provare un senso di orgoglio nell'ipotesi immaginaria che furono i sovietici della Russia a creare la Germania a seguito della vittoria nei confronti del nazismo e della successiva invasione di una parte di essa, ovvero, la nascente Repubblica Democratica Tedesca, oppure che la Germania fu fondata anticamente dai Romani, e quindi da una popolazione alloctona che invase militarmente quel posto. Io trovo che non bisognerebbe essere contenti nel pensare che un popolo invasore, quale quello dei Winnili, avrebbe potuto riunire questa penisola molto prima dell'arrivo dei garibaldini (maledetti anche loro, i garibaldini), perchè sarebbe stata una penisola fondata sotto il vessillo di una popolazione straniera e militarmente invasiva.
Alessandro Barbero ne fa sempre un elogio ogni volta che parla della storia dei Longobardi e sull'eredità che ci hanno lasciato, ma io la vedo in maniera totalmente diversa da lui.
Già il fatto di vivere in una regione che porta il nome di quel popolo invasore mi fa rabbia. Quasi a voler specificare che tutti i suoi abitanti discendono dai Longobardi, quando invece non è affatto cosi. Poi la storia di questa area geografica è di gran lunga molto più antica e di certo non inizia con l'arrivo degli invasori Longobardi.
Cosi come per le radici precristiane di questa penisola, si dovrebbe parlare delle radici pre longobarde di questa terra, ragion per il quale l'etimologia del toponimo di questa regione andrebbe cambiata.
Edited by CISALPINO - 5/7/2023, 16:30
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
| |
Ancora ancora la mia regione dovrebbe chiamarsi INSUBRIA o cantone insubrico e non Lombardia.
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
| |
Una via di mezzo potrebbe essere chiamarla Lombalgia.
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
| |
Spiritoso.. Anche se la Lombalgia non la auguro a nessuno.
|
|
|
| .
|
3 replies since 1/7/2023, 15:35 67 views
.
.
.
