C’era una volta la festa della Padania. E’ sparita la Lega.

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    C’era una volta la festa della Padania. E’ sparita la Lega. A Pontida la Le Pen a parlare di sovranismo e nazionalismo
    di Raffaele Piccoli

    A Venezia si celebrava in Riva dei Sette Martiri la Festa dei Popoli Padani, con tanto di versamento in laguna dell’acqua raccolta alle sorgenti del Po al Pian del Re, sul Monviso. Quel rito, pur se artificioso, aveva dato alla parola “Padania” nell’ immaginario collettivo un significato concreto. Più che a Pontida, il “Capo” dettava la linea a Venezia.
    Di quegli anni, di quella simbologia, di quella passione popolare non è rimasto nulla. Sarebbe sin troppo facile oggi ribadire che al posto delle richieste di autonomia avremo a Pontida 2023 una Marine Le Pen, a parlarci di sovranismo e di Nazione. Non interessa.
    Sarebbe invece interessante dibattere di Questione settentrionale, di Macroregioni federate, di Autonomia differenziata e crescente, di federalismo fiscale, e di residuo fiscale, di prefetti e di province, insomma di quello che necessita per far funzionare efficacemente un paese di 60 milioni di abitanti.
    Chi ne parla? Nessuno!
    L’autonomia differenziata prima doveva essere legge entro il 2023, poi a detta di Calderoli entro i primi mesi del 2024, oggi si parla entro il 2024, e in ogni caso dopo le europee. I fratelli centralisti e i leghisti del Sud non la vogliono. Non si farà.
    Questione settentrionale. Argomento cardine caduto nel dimenticatoio da anni, abbandonato, non pervenuto troppo divisivo nel centro destra. Rispolverato da Bossi con il famoso Comitato Nord, poi osteggiato da Salvini. Ripreso invece, con successo, da Roberto Castelli con la sua associazione “Autonomia e Libertà”.
    Macroregioni. In una recente manifestazione Cateno De Luca di ” Sud chiama Nord “, si è dichiarato contrario all’autonomia differenziata di Calderoli, ma favorevole alla creazione di Macroregioni omogenee e di dimensioni opportune in grado di gestire al meglio i territori. E’ interessante che a parlarne sia un politico meridionale, meno interessante invece è che queste argomentazioni siano sparite dall’agenda politica dei governatori del Nord padano.
    Per quanto riguarda il federalismo fiscale, base di ogni autonomia e madre di tutte le battaglie approvato con legge nel lontano 2009, giace inattuato nei meandri del ministeri. Meglio non affrontare poi il discorso del residuo fiscale di 4 regioni del Nord. Non si può toccare, è indispensabile per la sopravvivenza di Roma e della sua spartizione.
    Province e prefetti, due battaglie della Lega. Per le province la proposta è quella di tornare ad eleggere il consiglio provinciale a suffragio universale diretto. La provincia è un’istituzione che avrebbe ancora un senso, come ente intermedio, ma solo all’interno di una macroregione, non certo nell’attuale contesto. Sarebbe l’ennesimo carrozzone utile a creare poltrone. I prefetti? Istituzione napoleonica centralista, obsoleta. La Lega voleva abolirli sin dagli esordi, in tanti anni di governo e di ministri dell’Interno non se ne è mai fatto nulla.
    Sul piano istituzionale di carne al fuoco ce ne sarebbe molta, potrebbe e dovrebbe essere merce di scambio politico, quantomeno a fronte della proposta di un premierato forte o simili. Purtroppo non sono gli interlocutori a mancare ma gli attori che sappiano proporre e farsi ascoltare.

    fonte

    www.lanuovapadania.it/politica/cer...e-nazionalismo/

    Edited by CISALPINO - 14/9/2023, 13:08
     
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    Il nord padano ha fallito su tutti i fronti, passando da una millantata secessione della merdania alle diversificate forme di federalismo, sempre all'interno di un contesto nazionalistico italiano.
    Il federalismo fiscale non è la base di ogni autonomia, semmai è il suo opposto. Se anteponi una questione puramente economica materialista alla storia - cultura - tradizioni - lingua e culti religioni della Cisalpina, non sei un vero indipendentista ma uno che pensa solo ai soldi, che poi è stato uno dei motivi fallimentari di tutta la storia leghista, oltre a quella che riguarda l'orientamento politico ideologico legato alla destra - estrema destra.

    I movimenti indipendentisti di estrazione sinistrorsa hanno più seguito popolare.
    Con l'avvento di Salvini si è definitivamente chiusa ogni tentativo di ritornare alle origini, ma la Lega delle origini non ha prodotto nulla di concreto in tutta la sua storia.
    I politici leghisti di ieri e di oggi hanno tradito il proprio elettorato più e più volte, scegliendo di farsi corrompere dal sistema italico, dalle poltrone istituzionali, e dai soldi da essi percepiti grazie agli incarichi governativi e regionali.

    Edited by CISALPINO - 14/9/2023, 16:59
     
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    QUOTE (CISALPINO @ 9/14/2023, 01:01 PM) 
    I movimenti indipendentisti di estrazione sinistrorsa hanno più seguito popolare.

    In Italia non ci sono. Secondo me è anche giusto, perché un movimento indipendentisa dovrebbe connotarsi solo come tale, senza porsi come "di destra", "di sinistra". Non in maniera ideologica almeno.
    Chiaro che devi proporre una visione riguardo al post indipendenza, ma questa non potrà che essere di massima. In una Cisalpina indipendente ci saranno le elezioni, e queste decideranno da cha parte si andrà, esempio, in economia. O no?

    Sulla corruzione derivante dal sistema Italia ti posso solo dar ragione.

    Federalismo fiscale meriterebbe un discorso a parte. Non ora
     
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    CITAZIONE (quarantOTTO @ 14/9/2023, 15:40) 
    CITAZIONE (CISALPINO @ 9/14/2023, 01:01 PM) 
    I movimenti indipendentisti di estrazione sinistrorsa hanno più seguito popolare.

    Secondo me è anche giusto, perché un movimento indipendentisa dovrebbe connotarsi solo come tale, senza porsi come "di destra", "di sinistra". Non in maniera ideologica almeno.
    Chiaro che devi proporre una visione riguardo al post indipendenza, ma questa non potrà che essere di massima. In una Cisalpina indipendente ci saranno le elezioni, e queste decideranno da cha parte si andrà, esempio, in economia. O no?

    Sulla corruzione derivante dal sistema Italia ti posso solo dar ragione.

    Federalismo fiscale meriterebbe un discorso a parte. Non ora

    Di estrazione sinistrorsa solo per quanto concerne i diritti alle minoranze e questioni di questo tipo. E' vero che un movimento indipendentista dovrebbe essere tale ed essere al di sopra delle ideologie politiche, ma purtroppo, nella realtà dei fatti non è mai stato cosi: Gran parte dei movimenti indipendentisti europei sono orientati più a sinistra che a destra.

    CITAZIONE (quarantOTTO @ 14/9/2023, 15:40) 
    In Italia non ci sono.

    Ma l'Italia è altra cosa dalla Cisalpina, io mi riferisco principalmente al movimento indipendentista (almeno in origine) della Lega Nord, che è sempre stata più di destra a mio avviso. Era solo la voce dei ricchi benestanti cisalpini di destra a cui interessava e interessa ancora solo e solamente i soldi, ma non puoi basare l'indipendenza di una Nazione solo esclusivamente su un fattore puramente materialistico. Tenendo presente che quel movimento leghista (nato in Transpadana) guardava solo a loro ed era rivolto unicamente a loro e non a tutto il popolo Cisalpino.

    La questione delle elezioni democratiche e di un governo esecutivo che sia di destra o di sinistra, andrà affrontata di petto solo a indipendenza avvenuta, parlarne adesso è inutile.

    Edited by CISALPINO - 14/9/2023, 16:47
     
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    I transpadani sono tendenzialmente più di destra, essendo la parte della Cisalpina più industrializzata e benestante, quindi la vox populi transpadana sarà sempre influenzata maggiormente dal settore imprenditoriale e dalla borghesia, cosa che reputo controproducente ai fini secessionisti, dal momento che Liguria e Cispadana in misura maggiore, hanno una storia politico ideologica orientata a sinistra: Una sinistra che purtroppo sostiene lo Stato-Nazione Italia, forse anche per ragioni storiche...(?)

    Prima di tutto per fere in modo che tutto il popolo cisalpino sia favorevole alla secessione i transpadani e i cispadani devono trovano un punto in comune, ma per fare questo, un movimento indipendentista cisalpino non dovrebbe essere orientato solo da una parte, non solo ideologica ma anche territoriale, ma dovrebbe essere in grado di parlare a tutto il popolo cisalpino mi spiego?

    Quindi ai transpadani che ai liguri che ai cispadani, sia a quelli di destra che a quelli di sinistra, sia etero cisgender che a omosessuali e transgender, sia ai ricchi che ai ceti medio bassi, sia al proletariato che al sottoproletariato, e in questo la Lega Nord ha sempre fallito!!!!
     
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4 replies since 14/9/2023, 11:06   74 views
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