L'idromele celtico cisalpino noi lo beviamo ancora!!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    2,827
    Reputation
    +205
    Location
    Repubblica Cisalpina

    Status
    Offline
    idromele

    Idromele barricato in botti di rovere
    Vincitore Medaglia d' Argento alla Mead Madness Cup 2020!

    Ingredienti: Miele di millefiori, ed acqua.

    Produzione: Fermentazione ed affinamento in botti di rovere per 12-18 mesi del mosto ottenuto dalla miscela di miele ed acqua, imbottigliamento.

    Zona di produzione: Valle di Susa

    Grado alcolico: 14,0 %

    Contenuto: 50 cl.

    Allergeni: Contiene Solfiti

    Caratteristiche organolettiche

    Vista: Colore giallo ambrato.

    Olfatto: Intenso e delicato profumo di miele, di spezie e dalla spiccata alcolicità.

    Gusto: Sapore dolce, ben strutturato con gradevoli e persistenti note speziate e di miele.

    Abbinamenti: Formaggi in genere ma sopratutto erborinati, cioccolato, pasticceria secca, castagne. Assimilabile ad un vino da meditazione.

    Temperatura di servizio: 10° C°

    Dove nasce l' Idromele dei Taurini

    Secondo Lonely Planet, il Piemonte è stata la prima regione al mondo, da visitare nel 2019, ed è in Piemonte, nello splendido scenario della Valle di Susa, vicino a Torino ed alla Sacra di San Michele, che nel 2001 nasce l’ Idromele dei Taurini.

    E’ un prodotto made in Valle di Susa, poiché, oltre che essere fisicamente prodotto in questa valle, le materie prime di cui è fatto, acqua purissima e miele, sono prevalentemente locali.

    Come nasce il nostro Idromele dei Taurini

    L’ idromele ha tracciato un solco profondo nella storia dell’uomo, è la più antica bevanda alcolica.

    Egizi, Celti, Greci, Romani, Germani e Vichinghi ne fecero uso, sia come apprezzata e raffinata bevanda del simposio dei principi, che durante le cerimonie sacre, tanto da essere definita, “bevanda degli Dei”.

    L’ Idromele dei Taurini è dedicato all’ antica tribù dei Taurini, popolazione celtica che fondò il primo nucleo di Torino.

    La storia dell’ idromele è profondamente intrecciata col rito del matrimonio, sia esso parte della liturgia religiosa tradizionale, piuttosto che del rituale pagano.

    In passato in occasione dei matrimoni, nel mese lunare successivo alla cerimonia, l’ idromele veniva consumato dagli sposi nella convinzione che potesse aiutare la coppia alla procreazione di eredi maschi.

    Per questo motivo ancora oggi si usa definire il primo periodo dopo il matrimonio “Luna di miele”.

    Idromele dei Taurini - Un po' di storia...

    L’ idromele nasce dalla mia passione per la storia ed il buon cibo, dall’amore per il mio lavoro, e dall’attenta selezione delle materie prime, per offrirvi un prodotto di alta qualità.

    Preparo l’ idromele sciogliendo mieli di varietà diverse in acqua, al fine di ottenere un mosto, che, addizionato di lieviti enologici, metto a fermentare in tini di acciaio inox, o in botti di legno di rovere o acacia.

    La mia attenzione è rivolta alla produzione nel rispetto dell’ambiente, nell’utilizzo di mieli pregiati, per lo più a km 0, prodotti all’interno della mia azienda agricola con il lavoro delle mie infaticabili collaboratrici, le api.

    Posso vantare una recente collaborazione con l’Università di Agraria di Grugliasco (TO), la partecipazione al Salone del Gusto di Torino in qualità di relatore ad un forum di Terra Madre sull’ idromele, oltre che a concorsi internazionali dedicati all’ idromele.


    Fonte per acquisti
     
    Top
    .
0 replies since 23/1/2024, 15:57   34 views
  Share  
.