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Non mi stupisce che la dottrina ebraica sia contraria all'edonismo, a tal punto da assimilarlo con il narcisismo. Premetto che l'edonismo, quale filosofia di vita, non centra nulla con il narciso patologico. Qui si mischia erroneamente pane e polenta.
Comunque vediamo cosa dicono i saggi all'interno della Bereshit della Mamash:
Se l'edonismo è la concezione filosofica secondo cui il piacere è il bene sommo dell'uomo e il suo conseguimento il fine esclusivo della vita, si potrebbe benissimo affermare che l'ebraismo è la concezione filosofica/religiosa, secondo cui attraverso la sofferenza, i sacrifici, e l'osservanza metodica e sistematica delle 613 Mitzvot, sono il loro bene sommo e il loro conseguimento quale fine esclusivo della vita.
Cosa ne pensi Ondablu di questa mia disanima?
Edited by CISALPINO - 26/2/2024, 22:11
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Concordo sul fatto che la forza senza bontà, possano portare all'egoismo, se non addirittura alla crudeltà, ma sono totalmente contrario alla prima parte.
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Di ebraismo non me ne intendo, perché sono più vicino al l'induismo e ho letto abbastanza libri su di esso. Vedi l'ascetismo viene praticato non come forma di sacrificio fine a se stesso per purificarsi dai peccati, ma per liberare energie che invece vengono impiegate per i piaceri, per invece ricongiungersi tramite la meditazione e la rinuncia con l'assoluto.
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Ovviamente per edonismo non si intende questo:
Futurama, che ricordi...
Perchè il piacere come bene sommo dell'uomo non deve essere paragonato ad un eccessiva dipendenza ai vizi, men che meno quelli capitali.
Il piacere, deve essere inteso come un godimento dell'anima, un piacere spirituale e non materiale prima di tutto. Questo ovviamente va in netta contraddizione con i canoni di una vita materialista dove la sofferenza e la fatica vengono prima di tutto. Quindi questo bene sommo dell'uomo e dell'umanità, non contempla la presenza di alcun tipo di lavoro, all'interno di una società anarchica/acefala, senza alcun Dio ne padroni. Cosi come non necessariamente il piacere spirituale deve essere interconnesso con una religione: gli Ivrim sono costantemente alla ricerca dell'elevazione spirituale (Tzadikim, uomini che si trovavano a livelli spirituali più altri, secondo la tradizione ebraica) per essere più vicini al loro Elohim, mentre il piacere spirituale dell'edonista non è di tipo religioso, men che meno ha lo scopo di sentirsi più vicini ad uno o a più divinità.
Edited by CISALPINO - 28/2/2024, 21:31
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3 replies since 26/2/2024, 21:59 51 views
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