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Io credo che sia più corretto definire i sudisti non più come meridionali ma come MERIDIORIENTALI, dal momento che hanno assimilato un ereditarietà dai popoli orientali rispetto che da quelli euroccidentali. Salvo qualche reminiscenza winnilica minoritaria.
Vannacci, per esempio, nel suo libro ha esaltato la pelle bianca e liscia come se fosse segno di normalità, ma a vedere il colorito scuro della sua pelle, dei sui capelli e dei suoi occhi, si tradisce da solo.
Il suo aspetto fenotipico tradisce l'immagine costrutta e ideologizzata che si è fatto di lui e degli italiani in generale, mettendoli erroneamente tutti sotto un unico vessillo etnico - genetico italiota, che si è - a detta sua, stabilizzato nel corso del tempo.
Oltre al suo razzismo e al suo fascismo velato, quell'obbrobrio di libro è più che altro un inno all'unitarismo nazionalistico italiota, che non esiste e che non è mai esistito.
I cisalpini, quelli sii bianchi e dalla pelle liscia, di stirpe celtica, sono fondamentalmente dei progressisti liberi e liberali, e che voglio continuare ad essere LIBERI!
Certo è che le intromissioni colonialistiche italiote, non hanno fatto altro che gravare sui cisalpini stessi: Mala cultura italiota, inciviltà italiota, troppi sudisti meridiorientali, concomitante alla massiccia presenza della criminalità organizzata di stampo MAFIOSO TERRORISTICO qui in Cisalpina, oltre alla presenza di uno Stavo vessatore che ci opprime costantemente, hanno reso il tutto più difficile.
Non smetterò MAI di ripetere che dobbiamo EMANCIPARCI da tutto questo noi CISALPINI della GRANDE CISALPINA.
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