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Peccato che il mondo non sia la Kirghisia del libertario Silvano Agosti.
«La malattia mentale è spesso la risposta a feroci sottomissioni, è importante in primo luogo eliminare le sottomissioni».
«Nessuno deve lavorare più di tre o massimo quattro ore al giorno a pieno stipendio».
«Questo meccanismo delle otto ore di lavoro ogni giorno, produce da sempre tensioni sociali, nevrosi, depressioni, malattie e soprattutto la sensazione precisa di perdere per sempre la sensazione della vita».
Silvano Agosti Anarcopedia
Discussione di riferimento:
Lettere dalla Kirghisia
Cosa ne pensi Ondablu? Letto il suo libro?
A parte che il mio anarco edonismo mi porta proprio a ripudiare totalmente il lavoro, quindi io sarei proprio per abolirlo definitivamente e trovare altre alternative.
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No, non ho letto il libro ma ne parlarono anni fa alla radio e ne rimasi colpito, sicuramente è la descrizione di un mondo ideale in cui vivere,seguo silvano agosti periodicamente su youtube.
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Io l'ho letto il libro, e si, la Kirghisia è il suo mondo ideale, utopistico nel contesto del mondo in cui viviamo. Anche se alcune critiche mi sento sempre di farle, tipo la sua idea di non reclusione in carcere.
E' una critica, la mia, che fa i conti con la realtà dei fatti: Bisogna essere realistici il più possibile e alla fine tirare le somme.
Per esempio, un Toto Riina come fai a lasciarlo in libertà vestito tutta la vita di viola, che sarebbe il colore di chi ha ucciso, proprio lui, che tra uccisioni proprie e commissioni di omicidi ne ha collezionate ben 127, almeno questo è il numero certificato, ma poi bisogna vedere quanti ce ne siano di mancanti, quelli che ha commesso o commissionato ma che non sono riusciti a risalire a lui.
Insomma, come si farebbe a lasciare in libertà una persona del genere, vestita di viola tutta la vita?
E' un bel racconto all'interno del proprio mondo ideale, ma nella realtà sappiamo tutti che codeste persone è meglio tenerle in carcere, proprio perchè possono essere un pericolo pubblico Ondablu.
Edited by CISALPINO - 19/2/2024, 18:18
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Anche nel mio mondo immaginario ideale i mafiosi e gli assassini non esistono, ma poi devo far sempre i conti con la realtà dei fatti che è incontrovertibile.
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Le illusioni si scontrano spesso con la realtà.
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CITAZIONE (Ondablu @ 19/2/2024, 19:13) Le illusioni si scontrano spesso con la realtà.
Più che altro la fantasia, poi non è detto che il tuo mondo ideale sia ideale anche per me. Ognuno vorrebbe vivere nel proprio mondo ideale capisci?
Il mondo ideale di un nazifascista è totalmente differente da quello di un antifascista, cosi come il mondo ideale di un pacifista differisce da quello di un bellicista. Si potrebbe continuare all'infinito cosi come infiniti sono i nostri tratti caratteriali.
Vien normale pensare che il mondo ideale di uno o più individui ricalchi alla perfezione lo specchio del suo carattere e della sua personalità.
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Ghandi ha detto"sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"tante volte si vorrebbe cambiare il mondo senza pensare che prima bisognerebbe cambiare se stessi.
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Risposta molto saggia la tua, e Ghandi aveva ragione, ma per cambiare noi stessi in meglio, e di conseguenza anche il nostro pianeta, non servono solo delle saggie parole purtroppo.
Fosse cosi a quest'ora il mondo sarebbe un paradiso terrestre.
Bisognerebbe emanciparsi del dispotismo e della malvagità che è insita in noi o in alcuni, ma già il fatto di essere "insito", comporta una certa predisposizione di base, capisci?
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Certo capisco, ma infatti emanciparsi prevede di crescere da una situazione di predisposizione insita ad un altra in cui quello che facciamo non è dettata dalla nostra natura ma da ciò che razionalmente ci permette di essere migliori ed emotivamente ci consente di migliorare i nostri rapporti con le persone, se tutti realizzassero che questo processo porta ad una società migliore, il mondo sarebbe più vivibile, purtroppo l'avidità e la maleducazione imperano su di noi come avvoltoi sulla carcassa di un animale morto.
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CITAZIONE (Ondablu @ 19/2/2024, 20:51) Certo capisco, ma infatti emanciparsi prevede di crescere da una situazione di predisposizione insita ad un altra in cui quello che facciamo non è dettata dalla nostra natura ma da ciò che razionalmente ci permette di essere migliori ed emotivamente ci consente di migliorare i nostri rapporti con le persone, se tutti realizzassero che questo processo porta ad una società migliore, il mondo sarebbe più vivibile, purtroppo l'avidità e la maleducazione imperano su di noi come avvoltoi sulla carcassa di un animale morto.
Bellissimo esempio figurato che rende l'idea. 👍
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